Dal lancio della raccolta con la conferenza stampa del 25 novembre ad oggi 30 gennaio, l’Associazione EUcraina ha ricevuto 182 donazioni per un totale di ca. 74.000€ (64.000€ al 27 dicembre).

Tante persone comuni, tre imprese e società, quattro associazioni, dal Trentino e non solo, che hanno voluto manifestare per nostro tramite la loro solidarietà al popolo ucraino che resiste all’invasione. Li ringraziamo da qui, a uno a uno, non essendoci possibile farlo personalmente, anche a nome di tutte le persone che abbiamo incontrato in Ucraina e che hanno beneficiato del loro aiuto.

Con le donazioni ricevute abbiamo potuto acquistare e portare in Ucraina:

  • 17 generatori di elettricità (per lo più di media potenza, di buona qualità, con inverter).
  • 3 generatori d’aria calda a gas, per il riscaldamento di grandi spazi.
  • 1 minitransporter Honda HP500.
  • 16 fari a batteria ricaricabile.
  • Accessori vari.
  • 156 sacchi a pelo.
  • 245 completi termici.

Assieme a questo abbiamo portato in Ucraina altri due generatori, coperte, indumenti, dolciumi e regali per bambini, beni offerti direttamente da alcuni donatori.

Tutto è arrivato in Ucraina, a Uman, il 26 dicembre, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Rasom di Trento che ha organizzato il trasporto. Da lì sono stati trasportati alle tre destinazioni finali, dove abbiamo scelto destinatari che assicurano una fruizione collettiva dei beni strumentali acquistati:

  • alla città di Dnipro, dove 16 generatori, i riscaldatori, le lampade ed altro materiale sono stati consegnati all’amministrazione comunale; i generatori sono utilizzati all’ospedale, nelle scuole e nei rifugi (“punti di invincibilità”) dove la gente può trovare accoglienza durante i blackout e i momenti di allarme aereo;
  • alla città di Novhorod-Siversk (nella regione di Chernihiv, al nord del Paese), dove al sindaco sono stati consegnati due generatori da usare nei rifugi, coperte, sacchi a pelo e indumenti termici;
  • a Odessa, dove alla Fondazione “Manifesto di Pace” sono stati consegnati un generatore e il minitransporter destinati all’uso nei territori occupati.

Con il giornalista Antonio Giordano abbiamo accompagnato i beni in Ucraina fino ai destinatari e ne abbiamo organizzato la distribuzione. Dal 20 dicembre al 13 gennaio abbiamo percorso 7.500 km, da Trento a Lviv, Kyiv, Dnipro, Uman, Dnipro, Sumi, Novhorod – Siviersk, Kyiv, Odessa.

Il viaggio non è stato solo distribuzione di beni, ma anche e soprattutto occasione per incontrare varie realtà del Paese, istituzioni (i sindaci e altre autorità delle città destinatarie degli aiuti), ospedali, università, scuole, associazioni. E tanti bambini, sfollati dalle zone di guerra e orfani di guerra; nel corso di feste di Natale appositamente organizzate e nelle case con le loro famiglie. 18 incontri organizzati, oltre a tanti altri spontanei. A tutti abbiamo portato la solidarietà da parte di tanti italiani, sempre accolta con piacere, a volte anche con sorpresa. Abbiamo ascoltato i loro racconti, raccolto richieste, cercato di rispondere a tante domande, promesso che non li lasceremo soli.

Antonio Giordano ha tenuto un Diario di Viaggio, pubblicato dal quotidiano “L’Adige”, sul sito EUcraina.eu e sulla pagina FB dell’Associazione, dove sono state pubblicate anche altre impressioni di viaggio e ritratti di persone. Abbiamo voluto così dare la parola a loro, agli ucraini, a coloro che vivono sulla loro pelle l’esperienza dell’invasione del loro Paese. Abbiamo tanto bisogno di ascoltarli e di riflettere prima di emettere giudizi. Ci è sembrato il contributo migliore che potevamo dare all’Ucraina oggi.

La campagna SOS Inverno in Ucraina non è terminata. I bombardamenti russi su obiettivi civili continuano. I bisogni sono enormi.

Con circa 10.000€ ancora disponibili e le donazioni che arriveranno nelle prossime settimane, contiamo di organizzare un nuovo trasporto in febbraio. Le richieste che ci giungono sono ancora per power bank e generatori (sempre più difficili da trovare) ma anche per mezzi fuoristrada e mezzi da cantiere come scavatori. In Ucraina c’è un gran bisogno e una grande voglia di ricostruire. Chi ne potesse mettere a disposizione di usati ci contatti pure. Noi continuiamo a stare dalla parte della gente ucraina, con l’aiuto di tutti.

Giovanni Kessler

Presidente Associazione EUcraina

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