14 Settembre 2022

Le società di assicurazione rifiutano le polizze a chi va in Ucraina, i siti di prenotazioni turistiche sconsigliano le visite per il rischio di guerra. Eppure, un viaggio oggi in Ucraina, che soffre la guerra più importante d’Europa dal 1945, è un’opportunità unica per osservare da vicino la storia del mondo nel suo divenire. Di più, una visita oggi all’Ucraina è un segnale al mondo di quello che ci sta a cuore. Per noi di EUcraina significa portare un po’ di speranza, esprimere solidarietà e consegnare gli aiuti raccolti grazie alla generosità di coloro che hanno contribuito. Per questo siamo partiti ieri da Trento, 1500 km, 16 ore di viaggio fino a Leopoli. Abbiamo attraversato sei Paesi diversi, in un territorio un tempo unito nell’impero austroungarico. Incontreremo a Leopoli, Kyiv, Odessa e in altre città dell’Ucraina gli amici che sono impegnati in vari modi nella difesa del Paese, rappresentanti di istituzioni, gente comune. Ascolteremo come l’invasione russa ha cambiato il loro Paese e le loro vite. Porteremo la loro testimonianza in questo diario di viaggio.

Per capire quello succede. E per non dimenticare, quando sentiamo parlare di guerra, che si tratta prima di tutto della vita delle persone.

Giovanni Kessler e Daniele Torresan

 

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