Kherson non è sola: da EUcraina un carico di aiuti per curare e resistere

Un carico di speranza per l’ospedale di Kherson

EUcraina ha consegnato all’ospedale di Kherson un furgone colmo di farmaci salvavita, strumenti chirurgici e materiali richiesti con urgenza dal reparto di ortopedia e traumatologia.
Un aiuto concreto, nato da un semplice incontro avvenuto mesi fa, che oggi si è trasformato in una risposta concreta ai bisogni di un presidio sanitario che continua a operare tra le macerie della guerra. Arrivati davanti all’edificio — ancora segnato dai bombardamenti russi — ci accolgono con emozione il direttore sanitario, medici e infermieri. Lo scarico del materiale è rapidissimo: le scatole vengono aperte, il contenuto smistato, e subito portato nei reparti dove serve.

La commozione è tangibile. Nessuno si aspettava tanto. Quel che per noi è un gesto di solidarietà, per loro è un sollievo concreto nella lotta quotidiana per curare, resistere e non arrendersi.

“Un grazie di cuore agli amici italiani”, ci dicono, con occhi stanchi ma sinceri, “perché non ci avete dimenticati”.

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